Quale alternativa al RIPI-V a livello internazionale?

LO STATO DELL’ARTE NEL TRATTAMENTO DELL’IPOCONVERGENZA

  1. Uno studio sponsorizzato del National Institutes of Health ha confrontato il trattamento domiciliare con quello in studio nei bambini di età 9-17 : la terapia più efficace è stata una seduta settimanale di un’ora in studio con esercizi di rinforzo domiciliari . Il solo trattamento domiciliare con esercizi di mira con la matita o programmi informatici non ha dimostrato di essere efficaci pur assolutamente meno costosi . Ma il trattamento a casa costa meno ed è più conveniente . E’ difficile trovare studi dove si tratta l’ipoconvergenza oculare. Molte persone che non trovano questi studi o che non possono permettersi di pagare i trattamenti devono ricorrere al trattamento domiciliare .Se si sceglie il trattamento a casa , molti esperti consiglia di utilizzare programmi software per computer con esercizi di mira . L’approccio combinato può essere più efficace , e la terapia del computer è più coinvolgente per i bambini . Il trattamento per ipoconvergenza può richiedere tre mesi o più , anche se è probabile che i sintomi migliorino in quattro settimane. Dopo la vostra capacità di convergenza è migliorata , si può aiutare a mantenere la vostra visione migliorata continuando a leggere e fare altre attività in convergenza . Il trattamento può curare in modo permanente l’ipoconvergenza , ma i sintomi possono tornare dopo una malattia , la mancanza di sonno o quando si svolgono attività che stressano la convergenza (lettura , computer) . In rari casi , esercizi di occhio di messa a fuoco non funzionano e il medico può raccomandare un intervento chirurgico (soprattutto agendo sui due retti mediali) che però si è visto non migliorare l’ipoconvergenza.ed anzi provocare diplopia e disturbi refrattivi pur  talvolta asintomatici.
  2. Scheimann M, GwiazadaJ (NON SURGICAL INTERVETIONS FOR CONVERGENCE INSUFFICIENCY: REVIEW. Copyright 2011. The Cochrane Collaboration. Published by John Wiley & Sons, Ltd): gli Autori, il 7 ottobre 2010, hanno utilizzato The Cochrane Library, MEDLINE, EMBASE, Science Citation Index, il metaRegister of Controlled Trials (mRCT) (www.controlled-trials.com) e ClinicalTrials.gov (www.clinicaltrials.gov), oltre ad una ricerca su liste di riferimento e riviste optometria. Sono stati presi in considerazione 6 trials ( tre nei bambini , tre negli adulti) con un totale di 475 partecipanti  e il risultato conferma le conclusioni già riportate  . In particolare si parla di 12 settimane di trattamento! (PMID:21412896[PubMed – indexed for MEDLINE])
  3. Nel 2012 uno studio ulteriore (Matti Westman; M. Johanna Liinamaa (May 2012). “Relief of asthenopic symptoms with orthoptic exercises in convergence insufficiency is achieved in both adults and children”. Journal of Optometry 5 (2). pp. 62–67.:10.1016/j.optom.2012.03.002) ha confermato che esercizi di ortottica in studio danno migliori risultati rispetto al trattamento domiciliare.
  4. L’ente di Volo Americano che sovrintende le licenze addirittura non concede la licenza se in presenza di ipocinvergenza con PPC (punto prossimo di convergenza) superiore a 100 mm in quanto si è visto che la mancanza di sintomatologia (cefalea, lacrimazione, diplopia, stanchezza) non indica necessariamente l’assenza del problema in quanto questa si manifesta spesso quando il Personale è sottoposto a stress. Si propone un ciclo di trattamento di 8 settimane con successivi controlli semestrali o annuali per poter mantenere la licenza.
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *